Oggi, 5 Giugno, è la giornata mondiale dell’ambiente e mai come in questo periodo ci siamo resi conto di quanto il nostro stile di vita influisca sull’ambiente che ci circonda.
Durante il lockdown infatti, la natura ha riconquistato alcuni spazi che erano occupati dall’uomo e dalle sue attività: cerbiatti in città, delfini avvistati in posti dove non si vedevano da anni ci hanno fatto ragionare su quanto stessimo rovinando il nostro pianeta.
Ma cosa può fare un acquariofilo per “fare la sua parte”?
Ecco 5 semplici consigli!
1) Non sprecare acqua
L’acqua che abbiamo nelle nostre vasche è un bene prezioso ed anche se è l’elemento principale del nostro hobby, possiamo fare attenzione e non sprecarla.
Acqua osmotica
Ad esempio l’acqua di scarto dell’impianto di osmosi può essere utilizzata in moltissimi modi come ad esempio per lavare frutta e verdura, lavare i pavimenti o altre superfici: non buttiamola via !!
Acqua dei cambi
L’acqua che togliamo dalle vasche di acqua dolce per i regolari cambi necessari per la manutenzione può essere utilizzata per innaffiare le piante di appartamento o del giardino, e le vostre piante ringrazieranno!
2) Meno sostanze chimiche
Spesso ci vengono consigliate diverse sostante da aggiungere all’acqua dell’acquario per regolare i valori ma alle volte è possibile evitare utilizzando metodi alternativi naturali.
3) Corretto smaltimento dei rifiuti
Nell’acquario di sono tantissimi componenti di plastica che dobbiamo ricordarci di smaltire nel modo corretto.
Ci sono però anche alcuni componenti come le pompe dei filtri o di movimento o le lampade degli impianti di illuminazioni che non vanno smaltiti con “leggerezza”: controllate sempre le indicazioni del produttore!
4) Microplastiche
Alcuni arredi in plastica di bassa qualità, possono rilasciare microplastica anche all’interno del nostro acquario, con conseguenti danni sia per i nostri pesci che per le conseguenze derivate dallo smaltimento dell’acqua dell’acquario.
5) Prelevare dalla natura
Questo appunto vale sia per gli acquariofili d’acqua dolce che, soprattutto, per gli acquariofili marini!
La natura non è infinita anche se ci sembra particolarmente abbondante: raccogliere conchiglie, sabbia, alghe o acqua dal mare non è solo eticamente sbagliato, ma anche sanzionabile per legge!
La stessa cosa vale anche, in acquariofilia dolce, la raccolta di ghiaia o piante acquatiche da fiumi o laghi per l’uso nell’acquario!
Conclusioni
Questi sono ovviamente solo degli esempi e se andassimo a “scavare” troveremo certamente tanti altri comportamenti a cui prestare attenzione nel nostro hobby per essere sempre più attenti all’ambiente.
Ti viene in mente qualche altro accorgimento? Scrivicelo sotto nei commenti e lo aggiungeremo all’elenco!!