PREMESSA Parlando quasi esclusivamente la mia lingua madre, ho sempre trovato difficoltà a reperire informazioni su questo magnifico invertebrato.
INFORMAZIONI GENERALI ll nome scientifico di questo invertebrato è Neocaridina denticulata sinensis var. Red, “Neocaridina heteropoda”. Appartiene alla famiglia degli Atyidae, ordine Decapoda, classe Malacostraca, più conosciuto in Italia con il nome di Red Cherry (“Ciliegia Rossa” o “Rosso Ciliegia”) per il suo colore rosso acceso. Personalmente ho optato per un acquario di 40 litri circa, con fondo fertilizzato e ghiaia fine di colore grigio. Sul web si incontra spesso l’opinione che la fertilizzazione possa essere dannosa per le neocaridine, ma io non ho riscontrato problemi in questo senso, usando in piccole quantità FloraPride della Tetra. Oltre alle pietre ho posizionato anche un legno di torba, ove ho fissato con filo di nailon porzioni di muschio di java che si sta riproducendo abbastanza velocemente. Per quanto riguarda la piantumazione, ho utilizzato quasi esclusivamente potature recuperate o regalate. Anch’esse stanno crescendo abbastanza velocemente, ma da poco ho deciso comunque di acquistare un impianto ricaricabile a co2 per stimolarne maggiormente la crescita. Il range di temperatura per la vita di queste neocaridina varia da 10 a 30 gradi centigradi ma di fatto, per favorire la sua riproduzione, deve essere tra i 18 e 22 gradi centigradi. Per quanto riguarda l’acqua, la Red Cherry non ha grosse esigenze, pertanto è sufficiente utilizzare acqua di rubinetto lasciata decantare per almeno 12 ore (meglio 24) evitando, se possibile, di prelevare l’acqua rimasta sul fondo della tanica ove si sono depositate le sostanze di scarto. Per il filtraggio ho un filtro esterno Pratiko 100, che utilizzo con grande soddisfazione, lasciando di fatto tutta la vasca a totale disposizione delle neocaridina. Ovviamente, le Red Cherry appena nate sono molto piccole (circa un millimetro), pertanto ho ritenuto necessario coprire il tubo di aspirazione con una garza a maglia finissima, onde evitare che vengano aspirate dal filtro. Per le luci mi sono costruito un impianto artigianale, che presenta al momento due neon da 15 W cadauno. MUTA Normalmente durante i cambi acqua, in particolare se più fresca, si stimola la muta delle neocaridina. In pratica il nostro gambero perde la pelle
RIPRODUZIONE Per quanto riguarda la riproduzione, è certamente da precisare che in condizioni ottimali le Red Cherry si riproducono a “rotta di collo”. Le mie femmine normalmente sono sempre piene di uova ed ho una marea di piccoli che nuotano per tutta la vasca. ALIMENTAZIONE Per l’alimentazione normalmente somministro giornalmente una quantità sufficiente di mangime per pesci, in base alla quantità di invertebrati presenti, in granuli piccoli, alternandolo a pasticche vegetali da fondo e spesso concedo loro vere e proprie leccornie come la zucchina (se possibile priva di semi), carota, zucca, peperone rosso, il tutto naturalmente ben lavato e sbollentato (in maniera tale da ammorbidirlo, sterilizzarlo e far sì che andando a fondo sia più facilmente consumato). CAMBIO ACQUA Per quanto riguarda il cambio acqua – per quanto mi risulta anche dai vari forum – sarebbe opportuno farlo con frequenza costante e in piccola quantità (ovvero circa il 5%) a giorni alterni. Le neocaridina in generale non amano gli sbalzi, neanche se l’acqua nuova ha valori migliori, per cui è sempre meglio fare con gradualità ogni cambiamento che si ritenga opportuno. DISTINGUERE I SESSI E’ facile distinguere i sessi delle Red Cherry, normalmente le femmine sono più tozze e di un rosso più acceso e intenso, mentre i maschi sono più piccoli e sbiaditi. E’ bene tenere presente, però, che le neocaridina possono variare anche velocemente la propria colorazione in base al loro stato d’animo: animali sottoposti a stress (ad esempio per un viaggio o un cambio di vasca) possono presentarsi con una colorazione meno evidente, fino ad essere completamente trasparenti ma la situazione è rapidamente reversibile con l’acclimatazione. Maschio Femmina La femmina si presente più grossa del maschio, notevolmente più rossa, sotto il ventre normalmente porta le uova, nella parte superiore ha una zona gialla. IBRIDAZIONE TRA NEOCARIDINA E’ molto importante prestare attenzione alle possibili ibridazioni con altre varietà di neocaridina, per conservare una linea genetica selezionata ed evitare così la nascita di soggetti sterili, oltre che naturalmente per motivi più prettamente estetici.
Note 0 INCROCIO NON POSSIBILE Chiunque voglia integrare il presente testo, è pregato di voler mandare un MP a tognamax, qua nel forum, in maniera tale da potere ampliare le nostre comuni conoscenze. |
