All’inizio la cosa che più mi fece interessare a questo metodo, sono state le fotografie di coralli sul sito della casa madre korallen-zucht.
Era quasi un anno che avevo avviato la mia vasca, ma i colori dei coralli non erano più come quando li avevo acquistati, ma tutti avevano assunto una colorazione più scura, anche se devo dire sempre molto bella. Vedendo però quelle fotografie, vedendo i coralli sani, con colorazioni eccezionali, mi decisi a buttarmi nell’avventura “Zeovit”. Ordinai il tutto sul sito della casa madre con una spesa devo dire abbastanza contenuta (dopo due mesi sono circa a metà dei prodotti) e dopo 15 giorni mi è stato recapitato il fatidico pacco a casa. La confezione, molto spartana, conteneva un sacchetto di plastica trasparente con la zeolite e le due boccette: una di batteri Zeobak e una di nutrimento Zeofood. All’interno c’era anche un foglio di spiegazioni sul come utilizzare il tutto e per quanto tempo.
Seguendo le istruzioni alla lettera iniziai la preparazione del materiale. Per prima cosa bisogna lavare molto bene la Zeolite. Non sembra ma a me è arrivata molto sporca, cosicché dopo ripetuti lavaggi in acqua corrente finalmente riuscii ad avere un prodotto abbastanza pulito.
Ne va immessa un Kg ogni 400 l d’acqua ed essendo la mia vasca di 600 l (compreso il refugium) ne pesai 1,5 kg . Sul sito indicano di utilizzare un reattore per Zeolite, ma visto il costo piuttosto elevato, decisi di mettere la zeolite in un vano filtro libero con molta corrente. L’ideale dovrebbe essere un flusso di 2000 l/h. Utilizzai per questo un sacchetto di quelli che si usano per il carbone attivo, inserii il materiale e posai il sacchetto nel vano del filtro.
Dopodiché dosai i batteri (Zeobak) nella misura di 1 goccia al giorno, ogni 100 litri d’acqua. Si utilizzano solamente per i primi 10-14 giorni e dopo, l’utilizzo, si limita soltanto al cambio d’acqua per 4-5 giorni. Passai al dosaggio del nutrimento per i batteri (Zeofood) nella misura di 1-2 gocce al giorno ogni 100 litri d’acqua. Questo prodotto è indicato per ridurre i nitriti e i nitrati in abbinamento con lo Zeobak e si può utilizzare anche in vasche senza zeolite (Zeovit). Aiuta a far riprodurre i batteri ed è indispensabile per l’equilibrio biologico dell’ acquario e dell’acqua stessa. Allo stesso tempo il prodotto è un nutrimento per i coralli in quanto ricco di vitamine e aminoacidi essenziali. Una nota di attenzione riguarda il dosaggio di oligoelementi e iodio. Si raccomanda di non utilizzare per 8-12 settimane alcun oligoelemento né integratore dopodiché ridurre il dosaggio ad un max del 2-5 % delle dosi consigliate. Anche l’ozono e gli UV non vanno utilizzati. Si consiglia di cambiare l’acqua con un ottimo sale ogni 15 giorni nella misura del 5-10%.
La durata del processo varia molto a seconda dell’acqua dell’acquario. Più l’acqua è inquinata e più i benefici del metodo si faranno attendere, possono passare settimane oppure mesi, ma sicuramente chi avrà più pazienza sarà sicuramente più soddisfatto del risultato. Un sovradosaggio della zeolite (Zeovit) è sconsigliato perché bisogna dare il tempo ai coralli di adattarsi alla nuova acqua e lo stesso vale per i due prodotti Zeobak e Zeofood anche se una parte di questi serve come nutrimento ai coralli stessi. Sul sito si ribadisce, ancora, di ridurre al minimo (2- 5 %) l’utilizzo degli integratori compreso lo iodio. Un’altra importante raccomandazione è quella di spegnere lo schiumatolo per un ‘ora circa dopo che si sono somministrati batteri e nutrimento. La zeolite andrebbe cambiata dopo 8-12 settimane circa dipende dal carico dell’acquario.
Io dopo 2 mesi circa di utilizzo devo dire che ne sono rimasto soddisfatto. Continuo però a nutrire pesci e coralli come d’abitudine e, d’altronde, su nessun sito di quelli da me visitati si accenna a questo. Solo ora i coralli iniziano a riprendere la colorazione perduta e devo ammettere che sono uno spettacolo. Ho notato anche una maggiore crescita degli stessi e anche i polipi sono notevolmente estroflessi. Nel mio piccolo devo dire che la mia vasca ne ha trovato giovamento, ma come si sa in acquariologia tutto è relativo. Di sicuro, per il momento, peggioramenti non ne vedo, ma sono sempre all’erta… |

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