• Articoli Dolce
  • Articoli Marino
  • Acquari Made in Italy
  • Acquabase
    • Schede Pesci dolce
    • Schede piante
    • Schede invertebrati dolce
    • Schede pesci marino
    • Schede invertebrati sessili
    • Schede invertebrati marino
    • Schede organismi spontanei marino
    • Schede alghe spontanee
  • Novità
  • Forum
  • Info
    • Chi siamo
    • Pubblicità
    • Servizi
    • Collabora con noi
      • Linee guida per gli autori
    • Privacy
ULTIME NEWS
I gruppi Acquaportal su Facebook
Primavera: è tempo di laghetto!!
TetraMin 1 litro 70° Anniversary Edition
I 70 anni di Tetra
Il filtro per l’acquario dolce: tipologie e manutenzione.
L’acquario di Enrico Bernardini
Realizzazione di una roccia sintetica per l’acquario marino
Realizzazione di un piccolo laghetto in giardino
Passare ad illuminazione a led? Facile con Tetra LightWave (video)
I gamberetti di mare

Search
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Deviantart
Il portale di Acquariofilia
FORWATER IMPIANTI OSMOSI PER ACQUARIO
  • Articoli Dolce
      • Alimentazione Dolce
      • Biologia Dolce
      • Chimica Dolce
      • Fai da te Dolce
      • Guide Dolce
      • Invertebrati Dolce
      • Malattie e Alghe Dolce
      • Pesci Dolce
      • Piante Dolce
      • Software dolce
      • Tecnica Dolce
      • Viaggi e Reportage dolce
      • Alimentazione DolceFai da te DolceGuide Dolce
        0

        Come iniziare una cultura di parameci senza starter

        Gen 07, 2020

      • Alimentazione DolceArticoli DolceArticoli MarinoAziende
        1

        L‘alimentazione giusta per i pesci d‘acquario

        Lug 17, 2019

      • Alimentazione DolceArticoli Dolce
        1

        Insetti da pasto

        Mag 15, 2019

      • Alimentazione DolceAlimentazione MarinoAziende
        1

        Cosa mangiano i pesci degli acquari pubblici?

        Mar 01, 2019

      • Vitalis-Eschematteo
        AcquaPortalAlimentazione DolceAlimentazione MarinoArticoli MarinoAziende
        0

        Vitalis Aquatic Nutrition: intervista a Peter Kersh

        Dic 01, 2018

      • Tetra Micro
        Alimentazione DolceArticoli DolceAziende
        1

        Tetra Micro, il nuovo mangime per pesci di piccole dimensioni

        Nov 08, 2018

      • Biologia DolceLaghetto
        0

        Gambusia: pesce mangia-zanzare o distruttore della biodiversità?

        Mag 12, 2020

      • Biologia DolceGuide Dolce
        1

        “BIOTOPO” Cosa significa veramente e perchè va di moda questa parola?

        Gen 17, 2020

      • Articoli DolceArticoli MarinoAziendeBiologia Dolce
        1

        La provenienza dei pesci che compriamo: quanto è importante?

        Dic 23, 2019

      • AcquabaseBiologia DolcePesci Dolce
        1

        Io sono colonia – Neolamprologus pulcher

        Dic 03, 2019

      • Articoli DolceBiologia DolceGuide DolcePesci Dolce
        0

        I pesci Labirintidi o Anabantidi

        Nov 26, 2019

      • Articoli DolceBiologia DolcePesci Dolce
        1

        Pseudepiplatys annulatus (Boulenger, 1915)

        Nov 20, 2019

      • Tabella CO2 Kh pH
        Chimica Dolce
        1

        Tabella CO2 Kh pH

        Dic 24, 2014

      • elementi chimici in acquario
        Chimica Dolce
        1

        Valori e correlazioni dei principali elementi chimici in acquario

        Dic 23, 2014

      • Chimica DolceChimica Marino
        2

        Tavola periodica degli elementi

        Dic 23, 2014

      • fertilizzanti in acquario
        Chimica DolcePiante Dolce
        1

        I fertilizzanti in acquario: come sceglierli ed usarli

        Dic 23, 2014

      • chimica in acquario
        Chimica DolceGuide Dolce
        0

        La chimica in acquario

        Dic 23, 2014

      • filtri per acquario
        Biologia DolceChimica DolceGuide Dolce
        4

        I filtri per acquario più comuni

        Dic 23, 2014

      • difendere dal caldo i nostri acquari
        Fai da te DolceFai da te MarinoIn Evidenza
        2

        I rimedi per difendere dal caldo i nostri acquari

        Lug 08, 2020

      • Impianto CO2
        Fai da te Dolce
        3

        Impianto CO2 fai da te

        Mag 06, 2020

      • Alimentazione DolceFai da te DolceGuide Dolce
        0

        Come iniziare una cultura di parameci senza starter

        Gen 07, 2020

      • Fai da te DolceFai da te Marino
        1

        Costruiamo una pompa dosometrica con Arduino: Il software

        Dic 13, 2019

      • Fai da te DolceFai da te Marino
        1

        Costruiamo una pompa dosometrica con Arduino: assemblaggio

        Nov 11, 2019

      • Fai da te DolceFai da te Marino
        1

        Costruiamo una pompa dosometrica con Arduino.

        Ott 22, 2019

      • allestimento piccolo acquario 30 litri
        Articoli DolceGuide Dolce
        0

        Il filtro per l’acquario dolce: tipologie e manutenzione.

        Dic 08, 2020

      • Articoli DolceGuide Dolce
        0

        Le domande degli acquariofili: ho bisogno dell’areatore?

        Mar 31, 2020

      • Articoli DolceGuide Dolce
        0

        Gli errori degli acquariofili principianti e come evitarli (Parte 2)

        Mar 05, 2020

      • Articoli DolceGuide Dolce
        0

        Gli errori degli acquariofili principianti e come evitarli (Parte 1)

        Feb 27, 2020

      • Guide DolcePiante Dolce
        2

        Piante Facili e Piante da Evitare

        Gen 24, 2020

      • Biologia DolceGuide Dolce
        1

        “BIOTOPO” Cosa significa veramente e perchè va di moda questa parola?

        Gen 17, 2020

      • riproduzione Caridina japonica
        Articoli DolceInvertebrati Dolce
        1

        Esperienze di riproduzione Caridina multidentata (ex japonica)

        Apr 20, 2020

      • Tigri in acquario Red tiger
        Invertebrati Dolce
        4

        Tigri in acquario

        Giu 13, 2017

      • Invertebrati Dolce
        1

        Il genere Pomacea: sorprendenti lumaconi “tuttofare”

        Dic 23, 2014

      • Invertebrati Dolce
        1

        Riprodurre le ampullarie, ecco come

        Dic 23, 2014

      • Palaemonetes antennarius
        Invertebrati Dolce
        3

        Palaemonetes antennarius: la caridina Italiana

        Dic 23, 2014

      • Invertebrati Dolce
        3

        Riproduzione di Caridina sp. Propinqua

        Apr 15, 2012

      • Alghe infestanti nell'acquario
        Malattie e Alghe Dolce
        0

        Alghe infestanti nell’acquario d’acqua dolce

        Mar 26, 2019

      • malattie
        Malattie e Alghe DolceMalattie e Alghe marino
        2

        Guida veloce alle malattie dei pesci

        Ago 14, 2018

      • planarie
        Articoli DolceMalattie e Alghe Dolce
        0

        Planarie: un metodo valido per liberarsene

        Mag 15, 2018

      • Malattie dei pesci in acquario
        Malattie e Alghe DolceMalattie e Alghe marino
        5

        Malattie dei pesci in acquario

        Mar 30, 2015

      • Corrosione delle pinne
        Malattie e Alghe Dolce
        4

        Corrosione delle pinne dei pesci in acquario

        Feb 14, 2015

      • Flagellati e vermi dei discus
        Malattie e Alghe DolcePesci Dolce
        3

        Flagellati e Vermi dei discus: l’incubo dei Discusofili

        Dic 24, 2014

      • Articoli DolcePesci Dolce
        0

        Fundulopanchax gardneri & Fundulopanchax nigerianus

        Mar 24, 2020

      • Articoli DolcePesci Dolce
        0

        Aphyosemion australe: un killi alla portata di tutti

        Gen 16, 2020

      • AcquabaseBiologia DolcePesci Dolce
        1

        Io sono colonia – Neolamprologus pulcher

        Dic 03, 2019

      • Articoli DolceBiologia DolceGuide DolcePesci Dolce
        0

        I pesci Labirintidi o Anabantidi

        Nov 26, 2019

      • Articoli DolceBiologia DolcePesci Dolce
        1

        Pseudepiplatys annulatus (Boulenger, 1915)

        Nov 20, 2019

      • Articoli DolcePesci Dolce
        0

        Monster fish: cos’hanno di bello o interessante?

        Ott 09, 2019

      • BlogFLASHNEWSPiante Dolce
        0

        La leggenda delle alghe marimo

        Feb 12, 2020

      • Guide DolcePiante Dolce
        2

        Piante Facili e Piante da Evitare

        Gen 24, 2020

      • Articoli DolceLaghettoNormativaPesci DolcePiante Dolce
        0

        Specie esotiche invasive – Lista, sanzioni e scadenze.

        Giu 17, 2019

      • AziendeGuide DolceLaghettoPesci DolcePiante Dolce
        0

        Piante e pesci nel laghetto

        Apr 30, 2019

      • Tetra Plantastics Millieu_M3
        Articoli DolceAziendePiante Dolce
        0

        Tetra Plantastics, un nuovo look per l’acquario

        Set 25, 2018

      • sphaerichthys vaillanti
        Alimentazione DolceArticoli DolceFai da te DolceGuide DolcePesci DolcePiante DolceTecnica Dolce
        2

        Sphaerichthys vaillanti: un habitat a rischio nel Kalimantan, Borneo

        Apr 11, 2018

      • EcoGarden
        Articoli DolceSoftware dolce
        0

        EcoGarden, l’acquario smart di Ecobloom

        Ott 09, 2018

      • Tetra Aquatics App
        AziendeChimica MarinoSoftware dolceSoftware Marino
        1

        Tetra Aquatics App: scopri come usarla

        Mag 22, 2018

      • syncra sdc
        Articoli DolceArticoli MarinoAziendeFLASHNEWSSoftware dolceSoftware Marino
        1

        Syncra SDC: le nuove pompe wi-fi di Sicce

        Feb 06, 2018

      • fishbit
        Articoli DolceArticoli MarinoFLASHNEWSSoftware dolceSoftware Marino
        1

        Fishbit monitora tutti i dati del vostro acquario

        Dic 20, 2017

      • moai
        Articoli DolceArticoli MarinoFLASHNEWSSoftware dolceSoftware Marino
        1

        Moai, il Roomba per acquari che trasmette in diretta streaming

        Dic 19, 2017

      • Software dolceSoftware Marino
        0

        Aquaconverter

        Dic 24, 2014

      • loricaridi
        AcquaPortalArticoli DolceGuide DolcePesci DolceTecnica Dolce
        0

        Loricaridi: come dividere le uova del genere whiptail

        Apr 18, 2018

      • sphaerichthys vaillanti
        Alimentazione DolceArticoli DolceFai da te DolceGuide DolcePesci DolcePiante DolceTecnica Dolce
        2

        Sphaerichthys vaillanti: un habitat a rischio nel Kalimantan, Borneo

        Apr 11, 2018

      • co2 in acquario
        Articoli DolceGuide DolceTecnica Dolce
        0

        CO2 in acquario: installazione e taratura impianto

        Apr 04, 2018

      • apistogramma allpahuayo a
        Alimentazione DolceArticoli DolceFai da te DolceGuide DolcePesci DolcePiante DolceTecnica Dolce
        1

        Apistogramma allpahuayo – Rio Nanay, Perù

        Mar 14, 2018

      • Pesci DolceSenza categoriaTecnica Dolce
        0

        Un Tanganica da mal d’Africa

        Gen 24, 2018

      • Osmosi Inversa Ruwal AquaPro 50
        Tecnica DolceTecnica Marino
        1

        Impianto ad Osmosi Inversa Ruwal AquaPro 50

        Nov 20, 2015

      • BlogIn EvidenzaViaggi e Reportage dolce
        0

        27° congresso annuale dell’Associazione Italiana Killifish

        Giu 07, 2019

      • killifish-mappa
        Articoli DolcePesci DolceViaggi e Reportage dolce
        0

        Viaggio in Kenya sulle tracce dei killifish

        Nov 30, 2018

      • Viaggi e Reportage dolce
        1

        Viaggiare in Malawi

        Ago 07, 2018

      • medaka
        Articoli DolceViaggi e Reportage dolce
        0

        Medaka Show: prima esposizione all’Italian Koi Show

        Mag 03, 2018

      • takashi amano
        AcquaPortalArticoli DolceViaggi e Reportage dolce
        0

        Takashi Amano, maestro dell’Aquascape, e la sua eredità

        Mar 28, 2018

      • chatuchak
        Articoli DolceBlogViaggi e Reportage dolce
        0

        Chatuchak: pellegrinare in acquario, prima parte

        Mar 13, 2018

  • Articoli Marino
      • Alimentazione Marino
      • Biologia Marino
      • Chimica Marino
      • Fai da te Marino
      • Guide Marino
      • Invertebrati Marino
      • Malattie e Alghe marino
      • Pesci Marino
      • Software Marino
      • Tecnica Marino
      • Viaggi e Reportage Marino
      • Alimentazione DolceAlimentazione MarinoAziende
        1

        Cosa mangiano i pesci degli acquari pubblici?

        Mar 01, 2019

      • Vitalis-Eschematteo
        AcquaPortalAlimentazione DolceAlimentazione MarinoArticoli MarinoAziende
        0

        Vitalis Aquatic Nutrition: intervista a Peter Kersh

        Dic 01, 2018

      • ricette per pesci fai da te
        Alimentazione DolceAlimentazione MarinoArticoli DolceArticoli MarinoGuide DolceGuide Marino
        0

        Ricette per pesci fai da te: 5 idee da provare

        Lug 12, 2018

      • Alimentazione DolceAlimentazione MarinoGuide DolceGuide Marino
        0

        Cosa mangiano i pesci: ve lo siete mai chiesti?

        Lug 03, 2018

      • Tetra FunTips 2
        Alimentazione DolceAlimentazione MarinoArticoli DolceArticoli MarinoAziende
        0

        Tetra FunTips per pesci tropicali e pesci rossi

        Nov 21, 2017

      • alghe e infusori
        Alimentazione DolceAlimentazione MarinoFLASHNEWS
        1

        Alghe e infusori: Cibo vivo da allevare

        Lug 14, 2017

      • drago marino comune
        Articoli MarinoBiologia MarinoFLASHNEWSPesci Marino
        0

        Il Birch Aquarium di San Diego alleva un raro drago marino comune

        Mar 19, 2020

      • Biologia Marino
        0

        Dottori in azione sui coralli delle Maldive

        Feb 14, 2020

      • Articoli MarinoBiologia Marino
        0

        L’accoppiamento del pesce mandarino Synchiropus splendidus

        Feb 04, 2020

      • Articoli MarinoBiologia MarinoInvertebrati Marino
        1

        Anemonia cf. manjano: un ospite decisamente aggresivo.

        Mar 11, 2019

      • Biologia MarinoPesci Marino
        1

        Carnevale: anche i pesci si travestono.

        Feb 27, 2019

      • ecologia terrestre
        Biologia Marino
        0

        Missione #898: vita nello spazio. Ecologia terrestre.

        Feb 05, 2019

      • Alexander Girz metodo Zeovit
        Chimica Marino
        2

        Alexander Girz ci spiega il metodo Zeovit

        Apr 10, 2020

      • Tetra Aquatics App
        AziendeChimica MarinoSoftware dolceSoftware Marino
        1

        Tetra Aquatics App: scopri come usarla

        Mag 22, 2018

      • Tetra pH/KH Minus
        Articoli DolceArticoli MarinoAziendeChimica Marino
        0

        Tetra pH/KH Minus: nuovo formato da 100 ml

        Mag 09, 2018

      • sale ATM
        Chimica Marino
        1

        Unboxing sale ATM

        Set 13, 2016

      • sale aqua ocean
        Chimica Marino
        1

        Test sale Aqua Ocean SPS premium

        Mag 21, 2015

      • La Palitossina
        Chimica MarinoInvertebrati Marino
        1

        Veleni in acquario: la Palitossina

        Feb 27, 2015

      • roccia sintetica
        Fai da te MarinoGuide Marino
        1

        Realizzazione di una roccia sintetica per l’acquario marino

        Dic 05, 2020

      • difendere dal caldo i nostri acquari
        Fai da te DolceFai da te MarinoIn Evidenza
        2

        I rimedi per difendere dal caldo i nostri acquari

        Lug 08, 2020

      • Porta talee
        Fai da te Marino
        0

        Porta talee con calamita

        Mar 26, 2020

      • Fai da te DolceFai da te Marino
        1

        Costruiamo una pompa dosometrica con Arduino: Il software

        Dic 13, 2019

      • Fai da te DolceFai da te Marino
        1

        Costruiamo una pompa dosometrica con Arduino: assemblaggio

        Nov 11, 2019

      • Fai da te DolceFai da te Marino
        1

        Costruiamo una pompa dosometrica con Arduino.

        Ott 22, 2019

      • roccia sintetica
        Fai da te MarinoGuide Marino
        1

        Realizzazione di una roccia sintetica per l’acquario marino

        Dic 05, 2020

      • Guide Marino
        0

        I rischi di lavorare con le mani nell’acquario

        Feb 28, 2020

      • Articoli MarinoGuide Marino
        0

        Deep Sand Bed, DSB

        Gen 28, 2020

      • AziendeGuide DolceGuide Marino
        1

        Consigli sulla pulizia dell‘acquario.

        Lug 30, 2019

      • Temperatura acqua alta acquario dolce
        Articoli DolceArticoli MarinoGuide DolceGuide Marino
        1

        Come raffreddare l’acquario in estate.

        Giu 27, 2019

      • Guide MarinoPesci Marino
        1

        Mappe concettuali dei pesci (marino)

        Mag 28, 2019

      • gamberetti debelius
        Invertebrati Marino
        0

        I gamberetti di mare

        Set 15, 2020

      • Articoli MarinoInvertebrati Marino
        0

        Le stelle marine

        Apr 26, 2019

      • Articoli MarinoBiologia MarinoInvertebrati Marino
        1

        Anemonia cf. manjano: un ospite decisamente aggresivo.

        Mar 11, 2019

      • cefalopodi
        Biologia MarinoInvertebrati Marino
        0

        Il circo dei Cefalopodi

        Ott 16, 2018

      • omega-3
        Articoli MarinoBiologia MarinoFLASHNEWSInvertebrati Marino
        0

        I coralli sono in grado di produrre acidi grassi omega-3

        Mag 16, 2018

      • reef salvabile
        Invertebrati Marino
        2

        Reef nell’antropocene: salviamo il reef salvabile.

        Lug 03, 2017

      • Guide MarinoMalattie e Alghe marinoPesci Marino
        1

        Inserire un nuovo pesce in acquario

        Ago 28, 2018

      • malattie
        Malattie e Alghe DolceMalattie e Alghe marino
        2

        Guida veloce alle malattie dei pesci

        Ago 14, 2018

      • alghe infestanti
        Malattie e Alghe marino
        1

        Alghe infestanti nell’acquario di barriera

        Mar 26, 2016

      • Malattie dei pesci in acquario
        Malattie e Alghe DolceMalattie e Alghe marino
        5

        Malattie dei pesci in acquario

        Mar 30, 2015

      • alghe in un nanoreef
        Malattie e Alghe marino
        1

        Alghe in un nanoreef

        Dic 24, 2014

      • alghe infestanti nell'acquario di barriera
        Malattie e Alghe marino
        1

        Alghe infestanti nell’acquario di barriera

        Dic 23, 2014

      • drago marino comune
        Articoli MarinoBiologia MarinoFLASHNEWSPesci Marino
        0

        Il Birch Aquarium di San Diego alleva un raro drago marino comune

        Mar 19, 2020

      • Guide MarinoPesci Marino
        1

        Mappe concettuali dei pesci (marino)

        Mag 28, 2019

      • Biologia MarinoPesci Marino
        1

        Carnevale: anche i pesci si travestono.

        Feb 27, 2019

      • Articoli MarinoBiologia MarinoPesci Marino
        1

        Platax teira – Pesce pipistrello pinne alte

        Gen 18, 2019

      • FAQ pesci marini Pomacanthus imperator
        Guide MarinoPesci Marino
        0

        FAQ: domande comuni sui pesci marini tropicali

        Set 27, 2018

      • Guide MarinoMalattie e Alghe marinoPesci Marino
        1

        Inserire un nuovo pesce in acquario

        Ago 28, 2018

      • Articoli MarinoSoftware Marino
        0

        Aqua go controller per acquari

        Dic 26, 2019

      • Tetra Aquatics App
        AziendeChimica MarinoSoftware dolceSoftware Marino
        1

        Tetra Aquatics App: scopri come usarla

        Mag 22, 2018

      • plafoniera led
        Articoli MarinoFai da te MarinoGuide MarinoSoftware MarinoTecnica Marino
        1

        Plafoniera LED fai da te: come costruirla

        Apr 12, 2018

      • syncra sdc
        Articoli DolceArticoli MarinoAziendeFLASHNEWSSoftware dolceSoftware Marino
        1

        Syncra SDC: le nuove pompe wi-fi di Sicce

        Feb 06, 2018

      • fishbit
        Articoli DolceArticoli MarinoFLASHNEWSSoftware dolceSoftware Marino
        1

        Fishbit monitora tutti i dati del vostro acquario

        Dic 20, 2017

      • moai
        Articoli DolceArticoli MarinoFLASHNEWSSoftware dolceSoftware Marino
        1

        Moai, il Roomba per acquari che trasmette in diretta streaming

        Dic 19, 2017

      • plafoniera led
        Articoli MarinoFai da te MarinoGuide MarinoSoftware MarinoTecnica Marino
        1

        Plafoniera LED fai da te: come costruirla

        Apr 12, 2018

      • acquario da 2.600 litri
        Articoli MarinoFai da te MarinoTecnica Marino
        0

        Realizzazione di un acquario da 2.600 litri

        Mar 20, 2018

      • skimmer lgs575w
        Tecnica Marino
        2

        Esperienza di utilizzo dello skimmer LGs575W

        Feb 15, 2017

      • Tecnica Marino
        1

        Valutare uno skimmer da spento

        Dic 15, 2016

      • E5 Euroaquatics
        Tecnica Marino
        1

        Unboxing E5 Euroaquatics

        Lug 24, 2016

      • Osmosi Inversa Ruwal AquaPro 50
        Tecnica DolceTecnica Marino
        1

        Impianto ad Osmosi Inversa Ruwal AquaPro 50

        Nov 20, 2015

      • concorso myshot 2018
        FLASHNEWSViaggi e Reportage Marino
        0

        Concorso MyShot 2018 per amanti del mare

        Ott 02, 2018

      • viaggio naturalistico subacqueo
        Senza categoriaViaggi e Reportage Marino
        0

        Il viaggio naturalistico subacqueo

        Set 04, 2018

      • Reef to Aquarium
        Articoli MarinoPesci MarinoViaggi e Reportage Marino
        0

        Reef to Aquarium, il nuovo sito educativo di National Geographic

        Mag 23, 2018

      • domus aquae
        Articoli MarinoFai da te MarinoGuide MarinoPesci MarinoViaggi e Reportage Marino
        1

        Domus Aquae: pellegrinare in acquario, terza parte

        Apr 24, 2018

      • balay tyco
        Articoli MarinoBlogViaggi e Reportage Marino
        0

        Balay Tyco: pellegrinare in acquario, seconda parte

        Apr 10, 2018

      • poema-del-mar
        FLASHNEWSViaggi e Reportage dolceViaggi e Reportage Marino
        0

        Poema del Mar: inaugurazione dell’acquario a Gran Canaria

        Dic 21, 2017

  • Acquari Made in Italy
      • Acquari Dolce
      • Acquari Marino
      • Acquari Dolce
        10

        Progetto ed evoluzione di una ‘autovasca’

        Giu 07, 2017

      • Un paludario in fiore
        Acquari Dolce
        11

        Un paludario in fiore

        Mag 02, 2017

      • acquario di Marco Longo
        Acquari Dolce
        8

        L’acquario di Marco Longo

        Feb 15, 2017

      • acquario di Massimo Tavazzi
        Acquari Dolce
        5

        L’acquario di Massimo Tavazzi

        Dic 15, 2016

      • acquario di Lorenzo Strolighi
        Acquari Dolce
        1

        L’acquario di Lorenzo Strolighi

        Set 26, 2016

      • acquario di Enrico Guida
        Acquari Dolce
        3

        L’acquario di Enrico Guida

        Giu 27, 2016

      • L'acquario di Enrico Bernardini
        Acquari Marino
        0

        L’acquario di Enrico Bernardini

        Dic 05, 2020

      • acquario di Nazzareno Spazzafumo
        Acquari Marino
        5

        L’acquario di Nazzareno Spazzafumo

        Giu 28, 2017

      • L'acquario di Luca Gallizio
        Acquari Marino
        9

        L’acquario di Luca Gallizio

        Mag 04, 2017

      • Acquari Marino
        1

        L’acquario di Manlio Rocchi

        Gen 15, 2017

      • Acquari Marino
        1

        L’acquario di Stefano Martelli

        Dic 15, 2016

      • acquario di Gabriele Rossi
        Acquari Marino
        3

        L’acquario di Gabriele Rossi

        Ott 15, 2016

  • Acquabase
    • Schede Pesci dolce
    • Schede piante
    • Schede invertebrati dolce
    • Schede pesci marino
    • Schede invertebrati sessili
    • Schede invertebrati marino
    • Schede organismi spontanei marino
    • Schede alghe spontanee
  • Novità
  • Forum
  • Info
    • Chi siamo
    • Pubblicità
    • Servizi
    • Collabora con noi
      • Linee guida per gli autori
    • Privacy

Link utili

Tetra AquaSafe / Easy Balance
forwater
AQUARIUM 2000
Home Articoli Marino Guide Marino Metodo Zeovit – Azioni batteriche nel sistema Zeovit
Guide Marino

Metodo Zeovit – Azioni batteriche nel sistema Zeovit

Feb 15, 2008, 13:27 pm0

1402
0

Innanzitutto queste sono semplicissime elaborazioni di trattati e post che ho trovato sul forum di Zeovit , indicherò i link dove necessario per approfondimenti.

L’interesse è stato scatenato da alcune conversazioni con amici che utilizzano o utilizzavano il sistema Zeovit.
Quando inizio ad interessarmi ad una cosa cerco di analizzarla e studiarla in maniera più approfondita possibile nel limite delle mie capacità e dei miei interessi.

Man mano che studiavo il sistema (o i sistemi dato che quanto scriverò è applicabile a quasi tutti i sistemi a moltiplicazione batterica e non) mi rendevo conto che il discorso era molto più complesso e non riducibile al “quante gocce devo mettere di quello ? e di questo ? “

Per fortuna, anche se pochi, ci sono dei volenterosi amici in grado , spero , di apprezzare queste mie farneticazioni e magari poter far partire da qui altre discussioni interessanti .
Se a voi interessa sapere solo quante gocce mettere o quando cambiare la zeolite potete tranquillamente saltare direttamente ad un altro articolo dato che non tratto minimamente questo argomento.

Prima cosa.. cerchiamo di capire su cosa si basa il sistema Zeovit :
Il sistema fondamentalmente cerca di portare l’acquario ad una condizione di acqua estremamente povera di nutrienti (quasi priva) per mezzo di una fortissima azione batterica e dell’utilizzo della Zeolite (esportazione diretta dell’NH3, quindi toglie la partenza del ciclo dell’azoto) ,o meglio.. di una miscela di zeoliti selezionate; negli ultimi anni, inoltre, si è andati verso un ampliamento del sistema con numerose integrazioni minerali e alimentari, questo perchè il metodo di base funziona anche troppo bene e ai coralli serve “altro”, ma lo chiariremo in seguito.

Spesso si sente parlare di batteri , wodka , zuccheri , esplosioni batteriche ecc.ecc. senza veramente capire cosa si sta leggendo.
Si legge di mettere wodka o altre fonti di Carbonio per far diminuire i nutrienti (specificatamente NO3 e PO4 , che sono gli unici che siamo realmente , o quasi, in grado di misurare con attrezzature casalinghe) , ma realmente come avviene la cosa ?

Esistono in acqua marina decine, se non centinaia, di ceppi batterici , ognuno dei quali processa vari nutrienti (non necessariamente solo N e P) , a varie velocità, in differenti condizioni e producendo differenti “residui” .
Quando diverse famiglie batteriche lavorano assieme in un ecosistema come il nostro piccolo acquario , i loro ratei di crescita ed i processi metabolici possono influenzare la crescita e i comportamenti metabolici degli altri ceppi .

Un eccesso così come una carenza di una fonte di nutrienti può potenzialmente far beneficiare una determinata parte dei batteri a sfavore di altre e di conseguenza altre ancora , in pratica può alterare l’equilibrio o il tentativo di equilibrio che stiamo cercando di portare in vasca .
Questo è uno dei motivi basilari per cui si dice sempre che ogni vasca è un mondo a sé stante e le indicazioni che si leggono sulle etichette dei prodotti (zeovit o meno) sono sempre indicazioni di massima che si devono adeguare alla nostra personale situazione.

Con un sistema complesso come zeovit possono occorrere svarianti mesi o anni di prove con vari dosaggi per arrivare alla situazione a cui punta il sistema, cioè un BILANCIAMENTO ECOLOGICO (DINAMICO) DELLA COMPLETA POPOLAZIONE BATTERICA.
Quindi la risposta alla domanda : “ma se io doso fonti di Carbonio (per esempio Zeostart2 che approfondirò più avanti), i nitrati e i fosfati vengono esportati più in fretta ? “ è molto semplice : non necessariamente.

I prodotti Zeovit, così come gli altri, non sono le uniche fonti di Carbonio , azoto e fosforo che ci sono nel sistema , il Carbonio non è l’unico fattore limitante (l’azoto e il fosforo stessi sono fattori limitanti) in gioco .

Quindi non è possibile dosare eccessivamente Carbonio ? Certo che sì! Il problema è che eccedendo non solo aumento il consumo di N o P , ma rischio solo di incasinare il sistema e portare ad un aumento di quelle sostanze che voglio asportare .
E’ possibile vedere quando il sistema ha eccessi di C : fioriture batteriche (acqua torbida e lattiginosa) , aumento di cianobatteri , aumento di dinoflagellati e anche strane e brusche variazioni di nitrati e fosfati .

Come Alexander Girz suggerisce è consigliabile diminuire il dosaggio di Zeostart2 in caso si verifichino queste cose per poter riconsentire all’equilibrio di ristabilirsi (ricordate che i batteri che sfruttano meglio determinate sostanze hanno la meglio , e questo può causare sbilanciamenti e disequilibri nell’intera popolazione batterica).

Tanto per complicare il discorso, non è proprio vero che si crea un “eccesso di Carbonio” e che i batteri usano direttamente NO3 e PO4 al posto del Carbonio quando questi sono presenti , è più corretto parlare di una quantità di Carbonio “disponibile” per i batteri, che porta questi a cambiare il proprio metabolismo per sfruttare quel determinato “cibo abbondante e disponibile” .

Per i batteri non fotosintetici, tipicamente non c’è abbastanza C disponibile in acqua per permettere un ottimale utilizzo di N o P , questo spiega perché il sistema si basa anche sul dosare fonti di Carbonio, cioè per apportare in vasca abbastanza C in modo che N e P (quello che noi vogliamo togliere) sia utilizzato nella maniera più efficiente possibile.

Adesso passiamo ad analizzare quale è la principale (non unica) fonte di Carbonio del sistema Zeovit. Il famoso (famigerato?) Zeostart2 (ZS2), che stando alla descrizione della guida ufficiale è una fonte di cibo per promuovere la riproduzione di tutti i batteri nitrificanti nell’acquario, in pratica un insieme di fonti di Carbonio assortite per mantenere bilanciati le varie famiglie batteriche che il sistema Zeovit vuole promuovere.

Ricordiamoci infatti che il sistema Zeovit, così come gli altri a riproduzione batterica, non mirano a conservare TUTTI i batteri presenti in mare , ma solo una parte, per mantenere comunque attivi e bilanciati i vari processi effettuati dai batteri stessi.

Lo ZS2 , in una vasca Zeovit completa, dovrebbe sempre essere dosato , magari anche interrotto per qualche settimana , ma non sospeso completamente , perché si potrebbe modificare l’equilibrio batterico tanto cercato.

Ovviamente non esiste la certezza che questo equilibrio si debba alterare in assenza di ZS2 o altre fonti di C, ma perché rischiare ?

Una vasca può essere in grado di trovare questo equilibrio anche senza tale prodotto. Moltissimi forumisti non utilizzano lo ZS2 in vasche zeovit , spesso perché hanno avuto dei problemi ai coralli, infatti questo è probabilmente l’unico prodotto che può realmente essere pericoloso per i coralli presenti in vasca , soprattutto se anche solo leggermente sovradosato (il problema è che ogni vasca ha un suo “sovradosaggio” che non è dato da quanto si legge sulle istruzioni).

Dosando questo prodotto si aumenta la densità batterica nella vasca .
Tale aumento di batteri porta solitamente ad un abbassamento (o ad un mantenimento a bassissimi livelli) di nitrati e fosfati (anche sulla guida Zeovit è consigliato di dosarlo nella maniera più continuativa possibile : un dosaggio minimo tantissime volte al giorno . Questo proprio perché il prodotto vuole mantenere un equilibrio batterico , piuttosto che variarlo velocemente) .

Come risultato dell’abbassamento dei nutrienti avremo uno schiarimento degli animali (attenti.. schiarimenti non vogliono dire per forza salute) .


Esempio di corallo preso prima di iniziare Zeovit.


Lo stesso corallo dopo un paio di mesi di utilizzo di Zeovit .

Oltretutto il classico assioma “nutrienti bassissimi” à “coralli colorati” è fondamentalmente incompleto , non errato , ma incompleto.
C’è un altro livello a cui guardare quando si vuole capire questi discorso. Per chi ha esperienza è infatti noto che ci possono essere enormi differenze di colorazione e salute dei coralli in acquario che sono tecnicamente , chimicamente (per i nostri poveri test da mortali hobbisti) identici e mantenuti allo stesso modo.

Questo livello è dato dalla differenza, a parità di valori realmente bassi di nutrienti, tra sistemi con una popolazione batterica “arricchita” ed una non “arricchita”.
Per arricchita intendo, semplicemente, che i batteri non devono essere solo veicoli per assorbire N o P per essere schiumati o mangiati dal corallo (batterioplancton); invece nel sistema Zeovit (e in molti altri , come si nota ultimamente dalla nascita di moltissime linee di integrazioni minerali) i batteri sono sfruttati come veicolo per portare al corallo anche i minerali di cui ha bisogno .

Studi sulle popolazioni batteriche marine hanno dimostrato che alcune famiglie di batteri si moltiplicano meglio in presenza di minerali come Magnesio, Potassio (strano eh ?)ed altri .
Quindi il vero modo per comprendere la colorazione dei coralli è dato dallo studio dei flussi che regolano le interazioni tra zooxanthelle , coralli e microbiota (popolazione microbica): in pratica occorre capire come nel corallo venga stimolata la produzione di cromoproteine e cromatofore.

Il “feedback” dinamico tra le zooxanthelle e il corallo si esprime al quel “livello” batterico di cui parlavo sopra e nel quale si devono considerare 5 aree di possibile controllo per ottenere buone colorazioni :

– Predisposizione genetica del corallo (se un corallo ha scritto nel dna che è marrone , l’unico modo per colorarlo è con la vernice.. )

– Movimento dell’acqua (caratteristica estremamente sottovalutata in generale , meriterebbe studi al riguardo)

– Efficienza del filtraggio (ricordiamo che stiamo sempre parlando di ambienti che di base devono essere estremamente poveri di nutrienti)

– Luce (caratteristiche come intensità, spettro e diffusione sono fondamentali)

– Manutenzione .. già.. perché la vasca va mantenuta , non va da sola (o quasi). Una volta raggiunti certi risultati , i cambi d’acqua sono necessari ; la routine di integrazione è necessaria ; l’osservazione degli animali è fondamentale in qualsiasi momento di vita della vasca .

Se guardate l’immagine che ho allegato noterete che c’è un’altra parte nel diagramma.. cioè la relazione tra “corallo” e “microbiota” che fa assumere al primo quegli elementi grezzi che portano (assieme a parte dell’energia e dei pigmenti forniti dalle zooxanthelle) alla sua pigmentazione. E’ questa parte che ha portato allo studio di sistemi mirati allo sviluppo batterico (dalla semplice wodka al metodo Zeovit e all’italianissima Xaqua).

Quindi, in pratica, tutto si riduce ad avere (oltre a integrazioni alimentari e minerali mirate) una popolazione batterica stabile e attivissima in vasca in modo che sia ben attivo il collegamento coralloßàmicrobiota dato che la parte zooxanthelle ßà corallo è influenzabile in maniera nota come ho scritto sopra.

Per avere una stabile popolazione mirata di batteri, questi devono essere periodicamente introdotti in qualche modo (Prodibio e Zeovit ,ad esempio, fanno inserire i batteri anche su vasche che vanno sempre) , devono essere specificatamente alimentati , e tutto si ricollega alle “fonti di Carbonio” di cui parlavo sopra.

Dosare fonti di Carbonio può scatenare meccanismi sia di limitazione sia di inibizione sia di riproduzione batterica . Il manifestarsi di uno di questi effetti piuttosto che altri è dovuto alla : specifica fonte di C , biodisponibilità della medesima e da quali famiglie batteriche la utilizzano. Tutto ciò porta alla riduzione dei nutrienti che è fondamentale per la colorazione del corallo.

Prima però di approfondire questa parte vorrei provare a spiegare come i vari batteri interagiscono gli uni con gli altri nelle nostre vasche.

Questo discorso vale in generale per ogni altra forma di vita : tutte le specie sono in qualche modo limitate dalle risorse disponibili e/o dai nemici naturali; nelle comunità dove più specie usano risorse comuni e/o hanno nemici naturali comuni , quelle che riescono a mantenere la crescita della popolazione in attivo per il minor numero di risorse usate (regola R* ; Tilman 1982) o nonostante una elevatissima presenza di nemici naturali (regola P* ; Holt et al.1994) portano ad una estinzione di quelle concorrenti.

La coesistenza richiede che le specie siano differentemente colpite , o colpiscano differentemente, dalle risorse disponibili e/o dai nemici presenti in modo che la competizione intra-specifica sia maggiore della competizione inter-specifica.

In pratica .. la quantità di biomassa batterica è limitata dalle risorse e dai predatori. La regola R* è una descrizione di come le famiglie,in effetti, siano in grado di utilizzare le risorse : la regola P* è una descrizione di come rispondano ai nemici (predatori o competitori che siano).
Se una famiglia batterica non riesce a sopravvivere per uno di questi motivi , semplicemente si estingue.
Difficilmente questo avviene (e se avviene è un problema) in acquario , anche se motivi svariati esistono che possono portare a questa condizione di disequilibrio batterico .

Quindi quando pensate a come un acquario possa rispondere ad una “dose di C”, pensate in generale a come questa nuova risorsa sia in grado di influenzare la coesistenza di tutta la massa batterica.

Pensando ad una vasca zeovit (o altro sistema a moltiplicazione batterica) dovete pensare come questa nuova risorsa combinata con l’introduzione di diverse famiglie batteriche sia in grado di influenzare la coesistenza della massa batterica.

Per esempio : quando dosiamo una singola fonte di Carbonio (etanolo nel caso del classico “metodo wodka”) , stiamo spingendo la lotta batterica a favore di quelle famiglie in grado di utlizzare in maniera migliore l’etanolo (regola R*). In caso di sovradosaggio si rischia una esponenziale crescita di queste famiglie accompagnato da un rapido consumo di O2 dalla vasca.

Nel caso di una vasca Zeovit si dosano batteri nuovi (Zeobak) e diverse fonti di Carbonio (Zeostart2), per cui la lotta sarà sia per le risorse che per la competizione (R* e P*), provocando quindi un effetto stabilizzante.

Questo è il motivo per cui le strategie che possono produrre monoculture di batteri eterotrofi possono essere così problematiche , ed è sempre per questo che è importante capire le dinamiche alla base di comunità eterogenee e competitive di batteri piuttosto che andare a studiare approfonditamente gli effetti di una singola forte di Carbonio.

Il Dr. Randy Holmes Farley (chimico) spesso è intervenuto sui forum americani e scrivendo articoli mirando a far capire i rischi di un crollo di O2 in vasca dovuti a dosi eccessive di wodka o zuccheri. Sia l’etanolo che lo zucchero sono infatti estremamente usati da una vasta serie di batteri eterotrofi , la cui crescita troppo rapida porta a superare gli altri competitori (e inibire i processi che questi normalmente effettuano) a superare i predatori e di conseguenza a sbilanciare il normale equilibrio di popolazione batterica e, come ultimo e più importante, porta ad un aumento di consumo di O2 dell’acqua.

Questo non vuol dire che lo Zeostart2 non ha rischi (tutti abbiamo sentito o letto di vasche con sistema Zeovit perse per svariati motivi , ho molto amici che usano il sistema Zeovit e non usano ZS2 perché lo reputano pericoloso) , io stesso ho scritto sopra che è il prodotto più pericoloso del sistema .

Purtroppo non è facilissimo da spiegare (non lo è stato nemmeno provare a capire)

Ovviamente la base è che lo ZS2 influenzi pesantemente i batteri che sono dosati con lo Zeobak, questi agiscono :

– sulla miscela di zeoliti Zeovit

– nell’acqua

– sulle altre superfici disponibili in vasca (dalle rocce all’attrezzatura)

– sulla matrice superficiale dei tessuti dei coralli

Questo ultimo punto è quello che ci interessa.

Riguardate l’immagine che ho allegato prima : il legame microbiotaßàcorallo si interfaccia con il legame coralloß àzooxanthelle sui tessuti dei coralli.
E’ lì che l’azoto , il fosforo , gli altri minerali , gli amminoacidi e tante altre “cose” sono disponibili per essere ingerite dal corallo stesso.
Questo ingerimento è largamente , ma non solo , guidato dalla cinetica .. in pratica quello che è ingerito è dipendente dalla concentrazione sui tessuti.

Quindi dosando lo ZS2 noi modifichiamo la quantità di batteri che il corallo ingerisce ? sì.. ma non solo .. qualche studioso ha speculato sul fatto che la pericolosità dello ZS2 sia data dal fatto che questo è in grado di modificare i prodotti della respirazione batterica , che spostano a loro volta la concentrazione di “cose” nell’interfaccia coralloßàmicrobiota che di conseguenza variano quello che viene ingerito dal corallo… e questo è MALE .

Il fatto è che potenzialmente questa reazione è troppo veloce (lo ZS iniziale è stato modificato , probabilmente solo diluito , e cià è dimostrato anche dal fatto che ha perso completamente l’odore acetico che aveva in precedenza) ma allo stesso tempo ci sono le potenzialità di sviluppare un modo per poter controllare in maniera efficacissima cosa far ingerire al corallo.

Concludendo queste mie (e non solo) considerazioni vorrei far capire che il metodo Zeovit è un sistema complesso ma attuabile da chiunque sappia cosa guardare (è sempre e comunque fondamentale l’osservazione degli animali) , non è un sistema semplicemente basato su : doso questo e questo e quest’altro completamente alla cieca, deve essere un sistema studiato a fondo prima di essere usato , altrimenti si rischia solo di fare danni.

E’ un metodo le cui dosi indicate nelle guide e sulle confezioni dei prodotti vanno prese ed interpretate come dosi massime , tutto deve essere adeguato alla vasca , e non è un metodo “magico” , funziona solo in presenza di ben determinate condizioni di impostazione della vasca stessa.

E’ un metodo che mal si adatta a vasche vecchie e stabili in quanto , come ho spiegato sopra, cerca di stabilire un proprio equilibrio , mentre una vasca stabile e con qualche anno ha già ( se tutto è andato bene) raggiunto un proprio equilibrio.

Gli altri prodotti a parte quelli base (zeoliti , zeobak , zeofood, zeostart) possono essere usati in vasche che non utilizzano il sistema zeovit per poter stimolare lo sviluppo delle pigmentazioni dei coralli.

Molte persone che conosco per esempio che non hanno problemi di nutrienti utilizzano solo il bak e il food per schiarire principalmente l’acqua (sempre tramite l’azione batterica) e di conseguenza creare parecchi vantaggi soprattutto di penetrazione della luce nell’acqua.

Il sistema Zeovit è una cosa complessa , ogni prodotto ha più di un effetto sulla vasca e tutti puntano ad un equilibrio che, una volta raggiunto, è abbastanza facile mantenere. Comunque è un sistema che porta la vasca al limite e che deve essere mantenuta sempre molto efficiente .

Spero di aver chiarito qualche dubbio a quelli che, non sapendo l’inglese, fanno fatica a leggere sui vari forum internazionali; spero di aver fatto capire che prima di iniziare ad usare qualcosa di nuovo in vasca sarebbe corretto sapere cosa si andrà a modificare; in pratica spero che qualcuno possa trarre anche un minimo beneficio da quanto scritto.

Per chi vuole approfondire:

Nutrition and Metabolism of Marine Bacteria
XII. Ion Activation of Adenosine Triphosphate in Memebranes of Marine Bacteria Cells

Gabriel R. Drapeau & Robert A . MacLeod
1963
http://jb.asm.org/cgi/reprint/85/6/1413.pdf

Inorganic nitrogen utilization by assemblages of marine bacteria in seawater culture
S. G. Horrigan, A. Hagstrom, I. Koike & F. Azam
Marine Ecology Progress Series, Vol. 50, pp.147-150
1988
http://www.int-res.com/articles/meps/50/m050p147.pdf

Composition and Cycling of Marine Organic Phosphorus
Lauren Clark Kolowith, Ellery D. Ingall, Ronald Benner
Limnology and Oceanography, Vol. 46, No. 2 (Mar., 2001), pp. 309-320
Abstract:
http://links.jstor.org/siciòsici=0024-3590(200103)

Marine Bacteria and Their Role in the Biological and Chemical Cycles in the Sea
http://content.cdlib.org/xtf/view?do…8&brand=eschol
H. U. Sverdrup & Martin W. Johnson, The Oceans, Their Physics, Chemistry, and General Biology. New York: Prentice-Hall, 1942.

Consumption of dissolved organic carbon by marine bacteria and demand for inorganic nutrients
Ulla Li Zweifel, Bo Norrman, Ake Hagstrom
Marine Ecology Progress Series
Vol. 101: 23-32, 1993
http://www.int-res.com/articles/meps/101/m101p023.pdf

Nutrition and Metabolism of Marine Bacteria
I. Survey of Nutritional Requirements
Robert A. MacLeod, Eva Onofrey, and Margaret E. Norris
1954
http://jb.asm.org/cgi/reprint/68/6/680.pdf

Competitive coexistence in spatially structured environments: a synthesis.
Priyanga Amarasekare
Ecology Letters
Volume 6 Page 1109
December 2003
http://www.blackwell-synergy.com/doi/full/10.1046/j.1461-0248.2003.00530.x


TAGandrea casalboni azioni batteriche pfft zeovit
  • Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • Linkedin
  • Tumblr
  • Pinterest
  • Mail
Messaggio precedenteI rischi dell'acquariofilo Next PostL'acquario di Giancarlo Mazarese

articoli correlati

Alexander Girz metodo Zeovit

Alexander Girz ci spiega il metodo Zeovit

Tetra SafeStart

Tetra SafeStart: video tutorial

Zeovit – Considerazioni dopo due mesi di utilizzo


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA
Refresh

*

Link utili

vitalis mangimi per pesci d'acquario
Il portale di Acquariofilia
ACQUAPORTAL Portale on-line sull'acquariofilia by Zero Pixel S.r.l. Via Don Albertario 13 20082 Binasco(MI) Italia P.IVA e C.Fisc. 09110210961 - Cap. Soc. Euro 50.000,00int. vers. -Reg. Imp. Milano -REA 2069619 - Copyright © Zero Pixel S.r.l. - Tutti i diritti riservati

Iscriviti alla Newsletter

Resta sempre aggiornato con la newsletter di Acquaportal.it

  • Home
  • Chi siamo
  • Servizi
  • Pubblicità
  • Collabora con noi
  • Privacy
Questo sito utilizza i COOKIE per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo come accettato il loro utilizzo.OkLeggi di più