In questo breve articolo vorrei descrivere le mie esperienze di allevamento di Gyrinocheilus aymonieri, un pesce sicuramente molto diffuso nelle vasche degli acquariofili come “pulivetro”, ma sul quale esistono pochi resoconti nella letteratura specializzata.
Appartenente alla famiglia Gyrinocheilidae, è originario della Thailandia e dell’India settentrionale ed è stato importato per la prima volta in Europa negli anni ’50. E’ un tipico pesce di fondo con la bocca in posizione ventrale . Il Gyrinocheilus Aymonieri ha il ventre bianco, mentre il corpo è di colore grigio-bruno. Dalla punta del muso partono due strisce, una per lato, di colore marrone scuro che attraversano gli occhi e arrivano fino al peduncolo caudale. Tali strisce possono essere relativamente dritte o assumere anche un andamento a zig-zag. Inoltre dei punti scuri sono sparsi sul dorso e sulle pinne. La bocca forma una ventosa abbastanza evidente che permette al pesce di aderire a qualsiasi superficie. Infatti lo si vede spesso attaccato ai vetri dell’acquario intento a raschiare le alghe.
Passando gran parte del tempo fissato con la bocca a varie superfici, il Gyrinocheilus Aymonieri ha sviluppato un sistema di respirazione tramite delle aperture poste sul muso poco davanti gli occhi, quasi delle vere e proprie “narici”, dalle quali aspira l’acqua. Può raggiungere una lunghezza di 25-27cm, ma in acquario rimane ben più piccolo. Il dimorfismo sessuale è pressoché sconosciuto anche in ragione del fatto che finora la riproduzione non è stata ottenuta in acquario né osservata in natura. Carattere e longevità Il Gyrinocheilus Aymonieri è un pesce molto longevo, che se allevato bene può vivere parecchi anni in cattività. Un mio esemplare, comprato quando era lungo appena 3cm, è vissuto nelle mie vasche per ben 8 anni, raggiungendo una lunghezza di 15-16 cm e sopravvivendo a vari traslochi in acquari di dimensioni e caratteristiche diverse, adattandosi anche a vivere in una vasca non molto capiente. Ha un comportamento territoriale, ma non è aggressivo verso esemplari della sua specie o di altre specie. Malgrado quello che affermano vari autori sulla sua aggressività verso altri pesci in età avanzata, io non ho mai osservato fenomeni di aggressione o di semplici molestie verso altri pesci nemmeno durante la vecchiaia. Ho notato solo dei brevi inseguimenti, ma niente di allarmante. Alcuni Guppy, anzi, andavano a pizzicarlo sul dorso quando sostava sul fondo. In compenso il mio Gyrinocheilus aveva preso la fastidiosa abitudine di scavare nel ghiaietto di fondo, arrivando persino a far comparire il vetro di dell’acquario scavando una bella buca in un angolo. Poi scavò un’altra buca sotto il vano del filtro biologico la cui parete non arriva fino alla base. Quella buca divenne in seguito il suo rifugio e smise di scavare. Evidentemente non gli avevo offerto dei buoni rifugi o non apprezzava il mio stile di arredamento.
Condizioni di allevamento Il Gyrinocheilus Aymonieri è un ottimo pulitore dei vetri e delle grosse foglie delle piante, che ripulisce dalle alghe per cui bisogna offrirgli una folta vegetazione, ma anche vari nascondigli per via delle sue abitudini notturne. Infatti è più attivo la notte, oppure quando c’è la luce della stanza che illumina parzialmente l’acquario spento. Con l’età comunque diventa attivo anche in piena luce. Non danneggia le piante delicate o piccole, né quelle a stelo con foglie piccole, come le Egeria densa. Sopporta molto bene varie condizioni dell’acqua con pH sia leggermente acido che leggermente basico e una durezza totale che può arrivare anche a 25°-27° dGH, ma è preferibile allevarlo in acqua di media durezza. La temperatura deve essere compresa nell’intervallo di 24-28 °C sopportando però per brevi periodi anche temperature leggermente più basse o più alte. Può essere tenuto tranquillamente in acquari di comunità di media grandezza. Essendo un pesce fitofago si nutre preferibilmente di alghe accettando ben volentieri anche le compresse di cibo vegetale e può arrivare anche a nutrirsi di mangime in scaglie caduto sul fondo. In definitiva è un bel pesce con un interessante comportamento oltre a essere di grande utilità nel tenere pulito l’acquario. Vale la pena allevarlo e perché no tentare di riprodurlo. |