Una volta trovata la posizione giusta, la prima cosa da fare è la preparazione del fondo. A seconda delle piante che abbiamo intenzione di coltivare, e dei pesci da fondo che vogliamo ospitare, si deciderà le dimensioni e le caratteristiche della ghiaia, o della eventuale sabbia. 
Alcuni tipi di sabbia.
Una volta lavata per bene la ghiaia e sistemato il fondo, viene introdotta l’acqua. Un modo per evitare che si creino delle fosse nel fondo, con l’introduzione dell’acqua, è quello di sistemare al centro dell’acquario un secchio e fare in modo che l’acqua tracimi da esso (l’ideale sarebbe un pentolino da cucina d’acciaio che sicuramente non tenderà a venire a galla). A questo punto sistemeremo le varie rocce (mai calcaree per gli acquari d’acqua dolce) e ornamenti vari, in modo da ricreare un ambiente adatto per i nostri nuovi amici. Nel caso volessimo inserire dei legni, ricordatevi di farli bollire in modo che rilascino gli acidi umici ed evitino così di ingiallire troppo l’acqua.
A questo punto accendiamo il filtro e aspettiamo che si vengano a creare nell’acquario le condizioni ideali per l’introduzione dei pesci e delle piante. Le piante è bene metterle dopo 24 ore, in modo che l’acqua raggiunga la temperatura impostata: le più alte vanno sul lato posteriore dell’acquario, mentre quelle più basse verranno sistemate davanti; questo va fatto soprattutto per rendere visibile ogni parte dell’acquario, in modo da controllare lo stato di salute di ogni pesce ed evitare che il pesce muoia e non venga più trovato. Il discorso, quindi, si estende anche alle rocce che dovranno creare sì dei nascondigli, ma sempre visibili all’osservatore esterno.
Solitamente l’attesa per l’introduzione dei pesci è di 3/4 settimane, e con la somministrazione di ceppi batterici si riesce ad ottimizzare al massimo questo periodo. Trascorse le tre/quattro settimane, dopo aver controllato che i nitriti siano definitivamente assenti, possiamo mettere i pesci da noi scelti nel nostro acquario, ma attenzione! L’errore più grande è quello di inserire i pesci senza prima farli adattare gradualmente alla nuova temperatura e alle nuove caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua. Il procedimento migliore è il seguente:1) immergere nella vasca il pesce con ancora la busta sigillata per 20 minuti circa;
2) trascorso questo tempo fare dei piccoli fori (5-6 della grandezza di una punta di matita) in modo che l’acqua della sua nuova casa entri gradualmente nella busta e attendere altri 15 minuti;
3) liberare il pesce (il discorso è valido anche per i pesci che verranno immessi in seguito).Può sembrare un procedimento lungo, ma può salvare la vita del nostro nuovo amico. |