L’ Ancistrus dolichopterus appartenente alla famiglia dei Loricaridi, vive in acque chiare a corrente rapida del bacino amazzonico, su fondali costituiti prevalentemente da rocce e legni (radici); viene anche chiamato “pesce pulitore” intento a rastrellare il fondo ed i vetri della vasca, oppure definito pesce con la “bocca a ventosa”che lucida a meraviglia i nostri acquari.
E’ un pesce notturno come molti della sua specie, per questo motivo è necessario fornirgli diversi anfratti (legni con ampie svasature, o accessori in terracotta), una folta vegetazione ed una luce attenuata.
L’allevamento in acquario non richiede particolari attenzioni grazie alla sua grande adattabilità, infatti i valori chimici dell’acqua possono essere compresi nei seguenti intervalli: pH: 5,8 – 7,8, dGH: 2 – 30°, T: 24° – 28°; da non sottovalutare sono le dimensioni della vasca, che per una coppia di tale specie deve contenere almeno 80lt netti d’acqua, ed un potente filtraggio necessario per compensare l’elevato carico organico prodotto. – il maschio sviluppa sulla testa delle escrescenze carnose più o meno ramificate; – nella femmina sono il più delle volte assenti o minime. Durante il periodo imminente la riproduzione risulta che il maschio assuma una colorazione più contrastata diventando più scuro e facendo risaltare i puntini chiari, mentre la femmina tende ad una colorazione grigiastra con sfumature rossastre verso la testa, anche se nel nostro caso tale caratteristica non è stata evidente.
La nostra coppia si è sempre riprodotta in acquari di comunità, dove tende ad occupare il fondo convivendo pacificamente con pesci che vivono in livelli superiori, ma con altri della stessa specie tende a manifestare la sua territorialità.
La sua costanza durante le cure ci ha fatto capire quanto si possa imparare dalla natura, infatti le uova vengono difese da coinquilini curiosi o affamati, mediante forti vibrazioni e codate ed abbandonate solo pochi secondi per nutrirsi.
A questo punto i piccoli inizieranno ad abbandonare il nido e a gironzolare per la vasca in cerca di cibo.
Gli avannotti si dispongono in gruppo, uno accanto all’altro ed appena presa confidenza con il loro nuovo nido iniziano a muoversi nell’ambiente circostante per nutrirsi. – Verdure fresche appena bollite
Se alimentati correttamente e posti in una vasca di accrescimento delle giuste dimensioni i piccoli avannotti dopo circa 10 mesi mostreranno il loro dimorfismo sessuale, raggiungendo la capacità di riprodursi pochi mesi dopo. Foto archivio AcquaPortal (giovane di Ancistrus)
Nel corso della nostra esperienza “acquariofila” abbiamo assistito ad alcune riproduzioni che hanno stimolato la voglia di imparare e proseguire. |
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