Quando compriamo un corallo (e lo manteniamo nel migliore dei modi) prima o poi ci troviamo nella necessità di dividerlo; magari perché divenuto troppo grande per la nostra vasca o semplicemente perchè vogliamo riprodurlo …. E fu così che un giorno mi ritrovai a dover taleare le mie amate acanthastree. Esistono diversi modi per taleare un’acanthastrea lord; vediamo i metodi più comuni:
Non avendo la possibilità economica di comprare una sega a nastro ,mi son imbattuto in un video (di un ragazzo americano ) che usava proprio la procedura di taleare usando il dremel e del dischi diamantati e quindi perchè non provare? Strumenti necessari :
Sicuramente come primo punto bisogna munirsi di dremel (preferibilmente con regolazione di velocità ) e dei dischi diamantati. Preleviamo il corallo dalla vasca e iniziamo a capire dove effettuare i tagli per rovinare il minor numero di polipi (prendetevi tutto il tempo necessario per decidere come e dove effettuare i tagli). Questa è la mia acanthastrea che ho deciso di taleare. Dopo un paio di considerazioni ho pensato che il miglior modo di talearla (per non rovinare tanto i polipi ) fosse quello di sezionarla come in figura sotto. Adesso siamo pronti per la taleazione !!!!! Indossiamo gli occhiali protettivi e con mano ferma iniziamo a tagliare il corallo dalla parte ossea; consiglio di impostare il dremel ad una velocita’ intermedia, perchè ho notato che con una velocita’ troppo bassa, fa fatica a tagliare e surriscalda molto il disco, mentre ad una velocita’ alta, si deve stare molto attenti, perchè basta una piccola distrazione, per tagliare parti di corallo che magari non rientravano nella nostra pianificazione. Alla fine dell’intera operazione il corallo si presenta così (ho accostato le talee tra di loro solamente per far vedere che la perdita di tessuto è stata minima ) Adesso prepariamo il contenitore con il betadine e lasciamo il corallo al suo interno per qualche minuto, successivamente posizioniamo le talee in vasca in un punto con poco movimento . Ed ecco le talee dopo alcuni giorni in vasca (non ancora nel pieno della forma ma in netta ripresa ) Questo invece è il disco dopo i tagli Vorrei ringraziare tutto lo staff di AP per avermi dato la possibilità di scrivere questo articolo. |