![]() Pomacanthus imperator in livrea giovanile (Foto Roberto Sozzani) Classificazione Area di diffusione Caratteristiche fisiche Biotopo Comportamento in natura Comune a tutti i Pomacantidi è la salvaguardia del proprio territorio da eventuali sconfinamenti di altri pesci della stessa specie. La tendenza di questa famiglia a frequentare i fondali marini è ravvisabile dal loro movimento natatorio; essi infatti nuotano sempre con le pinne ventrali rivolte verso il substrato, pertanto nelle grotte la posizione del ventre è rivolta verso l’alto.
Alcuni esemplari giovani di specie diverse denotano una livrea parecchio somigliante e per questa ragione risultano aggressivi tra di loro. Comportamento in acquario
Anche se non sono veri e propri divoratori di polipi, alcuni Pomacantidi non sono adatti a vasche di invertebrati, soprattutto se questi ultimi presentano polipi molto piccoli. La loro continua ricerca di cibo da sbocconcellare con il robusto apparato boccale, potrebbe essere un continuo disturbo non tollerabile da parte degli invertebrati. Si consiglia di introdurli in vasche allestite con rocce vive sulle quali possono trovare alghe e piccoli animaletti di cui nutrirsi. I Centropyge, tra tutti le specie di Pomacantidi sono quelli più adatti alla vasca di barriera. I pomacantidi sono pesci abbastanza delicati soggetti ad alcune tipiche malattie, alcuni di loro come ad esempio il Pigoplites diacanthus, non riescono a trovare le condizioni idonee ed hanno breve vita in acquario. A nostro modesto parere, esclusi i Centropige, i Pomacantidi data la loro incompatibilità con gli invertebrati (una vasca con invertebrati offre condizioni migliori rispetto ad una senza), non sono adatti a vivere in cattività, andrebbero lasciati a casa loro. Anche se sono frequenti i casi di Pomacantidi che vivono per anni in vasche adeguatamente capienti, la stragrande maggioranza è destinata a morire entro i primi mesi. In altre parole se intendete orientarvi su una vasca di soli pesci preferitegli robusti pesci predatori.
Alimentazione La propensione dei Pomacantidi a selezionare un’alimento a scapito di altri non agevola il loro allevamento in cattività. L’alimentazione degli esemplari medio-adulti è meno intransigente, anche se è bene somministrare il mangime in modo mirato, visto che risentono marcatamente di squilibri in tal senso. Gli esemplari giovani sono i più disponibili ad assimilare il mangime offerto, probabilmente perchè anche in natura non hanno ancora sviluppato la capacità di selezionare il mangime, tipica degli adulti. In generale, la dieta da somministrare, nel corso del periodo di acclimatazione, si basa su piccoli crostacei tipo polpa di gamberetto od artemie, alghe o verdure come spinaci, broccoli, zucchine, e cibi secchi in scaglie e granuli. E’ sconsigliato somministrare dosi di mangime esigue in una vasca popolata da Pomacantidi e pesci voraci svelti nel nutrirsi, poiché i secondi prevalgono facilmente sui primi lasciandoli regolarmente a bocca asciutta. Particolarità Alcuni esemplari di diversi generi (per esempio, Pomacanthodes imperator, P. semicirculatus, P. annularis, Pomacanthus maculosus e Arusetta asfur) tendono ad assomigliarsi parecchio in età giovanile, presentando un misto di righe blu e bianche dai tratti irregolari. Specie Clicca sul nome per accedere
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