La carpa koi (Nishikigoi) è uno dei pesci ornamentali più apprezzati in acquacoltura, sia per la bellezza delle sue livree che per la ricca simbologia culturale. Varietà selezionata dalla carpa comune (Cyprinus carpio), la koi è oggi presente in moltissimi laghetti ornamentali ed è diventata nel tempo un animale da compagnia riconoscibile e rispettato. Questo profilo ne riassume le principali caratteristiche etologiche, le esigenze di cura e il valore storico ed economico.

- 1 Origini e caratteristiche generali della carpa koi
- 2 Dimensioni, morfologia e varietà di koi ornamentali
- 3 Longevità, abitudini sociali e comportamento della koi
- 4 Habitat ideale per la carpa koi e gestione del laghetto
- 5 Alimentazione della carpa koi in cattività
- 6 Malattie comuni nelle koi e buone pratiche di prevenzione
- 7 Origini culturali e simbologia della carpa koi
- 8 Riproduzione, predatori e note normative
- 9 I prodotti ideali per il mantenimento sano delle tue carpe koi
Origini e caratteristiche generali della carpa koi
La carpa koi è una varietà domestica della carpa comune (genere Cyprinus), selezionata in Giappone per i colori vivaci. Nota come “Nishikigoi” (“carpa broccata”), deve il nome al manto maculato che ricorda un tessuto decorativo. Gli esemplari migliori presentano colori intensi: bianco, rosso, nero, giallo, blu e crema.
Dimensioni, morfologia e varietà di koi ornamentali
Il corpo della koi è robusto e slanciato. In un laghetto idoneo può raggiungere un metro di lunghezza, anche se in media misura tra i 30 e i 60 cm. Alcune varietà selezionate possono crescere fino a 120 cm anche se è un evento molto raro. La livrea varia da varietà a varietà: la Bekko mostra macchie nere su fondo bianco, rosso o giallo, mentre la Utsurimono presenta il corpo nero con chiazze bianche, rosse o gialle. Esistono almeno 16 varietà principali e oltre cento varietà ornamentali riconosciute, come Kohaku (bianco con macchie rosse), Taishō Sanshoku (bianco con rosso e nero) e Showa (base nera con macchie bianche e rosse).
Le koi sono longeve, se allevate correttamente vivono in media 50–70 anni e non di rado superano il secolo. Sono pesci di branco che preferiscono vivere con altri esemplari e possono riconoscere la persona che le nutre. Alcuni allevatori riferiscono che le koi arrivano a mangiare dalla mano. In inverno vanno in letargo nelle parti più profonde del laghetto.
Habitat ideale per la carpa koi e gestione del laghetto
Origini e ambiente di allevamento
Le carpe arrivarono in Giappone dalla Cina come fonte alimentare, non ornamentale. Erano allevate già nel periodo Yayoi (300 a.C. – 300 d.C.). Le prime selezioni documentate per il colore iniziarono a Niigata nel XIX secolo. Oggi sono presenti in tutto il mondo nei laghetti ornamentali.
Spazio necessario e parametri dell’acqua per le koi
L’allevamento in acquario non è consigliabile: le koi crescono rapidamente e producono una grande quantità di scarti. Anche per esemplari giovani si consiglia un laghetto con almeno 2.000–3.000 litri d’acqua. La profondità minima deve essere di 1,5 m per le regioni più miti, in quelle più fredde meglio 1.5/2 mt. La temperatura ideale varia tra 15 °C e 20 °C; in estate non dovrebbe superare i 26 °C e in inverno non scendere sotto i 4 °C. Il pH ottimale è compreso tra 7 e 8.
Il sistema di filtraggio deve essere sovradimensionato (almeno il 10% del volume del laghetto) e comprendere tre stadi: meccanico, biologico e UV.
Le koi tendono a mangiare gran parte delle piante acquatiche, incluse le specie galleggianti come la Lemna minor, nota per la sua espansione rapida. Per questo motivo, è preferibile coltivare le piante in una zona separata del laghetto o in un bacino collegato tramite tubazioni, in modo da proteggerle e allo stesso tempo sfruttarne l’effetto filtrante sull’acqua.

Alimentazione della carpa koi in cattività
Le koi sono onnivore. In natura si nutrono di alghe, molluschi, insetti e crostacei. In cattività è opportuno somministrare un mangime bilanciato e di qualità, ricco di proteine digeribili, vitamine e minerali. Per gli hobbisti, 1–2 pasti al giorno in piccole porzioni sono più pratici e aiutano a evitare sovralimentazione.
Quando la temperatura scende sotto i 10 °C, il metabolismo delle koi rallenta drasticamente: è opportuno sospendere l’alimentazione.
I mangimi della linea Tetra Pond sono formulati per ridurre gli scarti e mantenere l’acqua più pulita. L’integrazione con gamberetti secchi o alimenti vegetali può contribuire a migliorare la colorazione e il benessere complessivo.
Malattie comuni nelle koi e buone pratiche di prevenzione
Le koi sono resistenti ma possono ammalarsi. Il virus dell’herpes delle koi è particolarmente insidioso; la prevenzione consiste in un buon controllo della qualità dell’acqua e nell’evitare sovraffollamenti.
Ogni nuovo esemplare dovrebbe essere sottoposto a quarantena di almeno 4–6 settimane prima dell’introduzione nel laghetto.
Malattie batteriche e parassitarie possono essere trattate con prodotti idonei. Il controllo regolare di ammoniaca, nitriti e nitrati è essenziale, preferibilmente con kit a reagente liquido.
Il ricorso a un veterinario esperto di animali esotici è consigliabile.

Origini culturali e simbologia della carpa koi
Storia e diffusione della koi in Oriente e Occidente
Le prime carpe colorate comparvero nel V secolo a.C. in Cina, dove venivano allevate in risaie per il controllo biologico e come risorsa alimentare. In Giappone le prime carpe nere (Magoi) arrivarono nel XV secolo. Le forme ornamentali comparvero a Niigata nel XIX secolo. Le prime esposizioni ufficiali si tennero a Tokyo nel 1914.
Principali varietà ornamentali di koi e loro caratteristiche
Oltre alle principali linee Kohaku, Taishō Sanshoku e Showa Sanshoku (“Sanshoku” significa letteralmente “tre colori”), esistono varietà come la Butterfly Koi (pinne lunghe), la Tancho (con una macchia rossa sulla testa), la Kumonryu (varietà Doitsu con colore mutevole stagionalmente, bianco e nero), e le varietà con scaglie metalliche (Kinginrin), dorate (Ogon) o prive di squame (Doitsu).
Significato simbolico della koi nella cultura giapponese
Nel giapponese, “koi” può anche significare “amore”. Per questo la carpa rappresenta spesso amicizia e legami familiari. Una leggenda racconta che una carpa risalì la cascata del Fiume Giallo e venne trasformata in drago: la storia è legata alla perseveranza e al superamento delle difficoltà. Le carpe sono associate anche alla festa dei bambini (Kodomo no Hi), come augurio di forza e longevità. Altri significati ricorrenti sono la fedeltà e la resilienza.
Prezzi, aste e valore economico delle carpe koi
Le koi possono avere valori molto diversi. Esemplari comuni costano da poche decine a qualche centinaio di euro, mentre esemplari rari o di linea pregiata raggiungono migliaia di euro. I soggetti più costosi sono selezionati per forma armoniosa, colori nitidi, pattern bilanciato e genealogia. Il prezzo tende ad aumentare con la dimensione e l’età. Il record noto è quello di un’asta in cui una koi S Legend di oltre un metro è stata venduta nel 2018 per 203 milioni di yen (oltre 1,6 milioni di euro).

Riproduzione, predatori e note normative
Le koi depongono le uova in primavera, quando la temperatura dell’acqua supera i 18 °C. Gli avannotti vanno separati dagli adulti per evitare la predazione.
Nei laghetti all’aperto, le koi possono essere minacciate da predatori come aironi, gatti, faine o martore. È opportuno proteggere l’ambiente con reti o barriere fisiche.
In alcune regioni italiane l’allevamento delle koi può essere soggetto a regolamentazione locale ed è comunque sempre vietato l’inserimento nei corsi d’acqua naturali.
Per approfondimenti su standard varietali e allevamento, si possono consultare fonti riconosciute come AKCA (Associated Koi Clubs of America) o ZNA (Zen Nippon Airinkai).
https://www.facebook.com/italiankoiassociation/about IKA Italian Koi Association

I prodotti ideali per il mantenimento sano delle tue carpe koi
Una corretta alimentazione è essenziale per garantire salute, vitalità e bellezza delle koi, soprattutto durante i mesi estivi, quando il metabolismo è più attivo. Tetra, marchio di riferimento nella nutrizione per pesci ornamentali, propone una linea completa dedicata alle carpe koi, formulata con ingredienti naturali, senza coloranti né conservanti aggiunti, e con l’obiettivo di sostenere la crescita, la colorazione e le difese immunitarie.
- Tetra Pond KOI Mini Sticks
Ideali per giovani koi e pesci di piccola taglia, questi stick galleggianti favoriscono una digestione ottimale, riducendo la torbidità dell’acqua. Contengono ingredienti naturali selezionati per supportare energia, vitalità e resistenza. - Tetra Pond KOI Colour & Growth Sticks
Progettati per favorire la crescita armoniosa e intensificare la pigmentazione, questi stick combinano una formula bilanciata ad alto valore nutritivo con carotenoidi naturali, per esaltare i colori della livrea e mantenere l’acqua limpida. - Tetra KOI Beauty Small e Medium Pellets
Una dieta quotidiana adatta a tutte le stagioni, disponibile in due formati per adattarsi alla taglia del pesce. Ricchi di proteine digeribili e componenti specifici per il sostegno del sistema immunitario, contribuiscono al benessere generale e alla colorazione naturale. - Tetra Pond KOI Sticks
Una formula classica per koi adulte, adatta all’alimentazione regolare in estate. Gli stick restano in superficie, stimolando il comportamento naturale di alimentazione e aiutando a mantenere il laghetto più pulito.
Tutti i prodotti della gamma Tetra Pond sono studiati per minimizzare i residui organici, contribuendo a preservare l’equilibrio dell’ecosistema del laghetto. Scegliere il prodotto più adatto in base alla stagione e alla taglia delle koi significa garantire una gestione responsabile e longeva della propria popolazione ornamentale.

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