Il Medaka, o pesce di risaia giapponese, è una delle specie d’acqua dolce più versatili e adatte ai neofiti dell’acquariofilia. Originario dell’Asia orientale e allevato da secoli in Giappone, è noto per la sua resistenza, la facilità di riproduzione e la tolleranza a un ampio spettro di condizioni ambientali.
In questa guida scoprirai tutto quello che c’è da sapere sulla cura, l’allevamento e la riproduzione di questo piccolo vertebrato dalle grandi potenzialità, anche in spazi ridotti come vasche da 40 litri o mini pond da balcone.

Identikit del Medaka: origine, morfologia e varietà
Il nome scientifico del Medaka è Oryzias latipes, un pesce osseo appartenente all’ordine Beloniformes. Il termine “Oryzias” deriva dal greco “oryza” (riso), in riferimento al suo habitat naturale: le risaie. Questo piccolo pesce presenta dimensioni fino a 4 cm, un corpo affusolato simile a un siluro e occhi caratterizzati da riflessi blu o argentati. Le colorazioni disponibili sono numerose grazie alle diverse linee selezionate, tra cui spiccano varianti come Platinum white, Miyuki blue, Yokihi orange, Orochi black, Tancho red cap, Pearl galaxy e molte altre. Alcune varietà rare possono raggiungere prezzi elevati, anche oltre 100 € per una sola covata.
Perché scegliere il Medaka?
Il Medaka è un pesce estremamente resistente, che tollera ampi intervalli di temperatura e salinità, risultando al contempo pacato ma vivace, perfetto per vasche comunitarie tranquille. Si rivela adatto ai principianti, ma è apprezzato anche da acquariofili esperti per la sua facilità di riproduzione. È inoltre interessante da osservare, poiché spesso si avvicina al vetro in cerca di cibo, mostrando un comportamento curioso e interattivo. In natura ha una vita media di 1-2 anni, ma in condizioni ottimali in acquario può superare i 5 anni.
Allestimento dell’acquario per Medaka
Vasca e filtrazione
Per un allevamento di successo dei Medaka è necessaria una vasca dal volume minimo di 40 litri. La filtrazione ideale è rappresentata da un filtro a spugna che garantisce un flusso d’acqua dolce ma non troppo intenso, perfetto per questi pesci. È fortemente consigliato dotare l’acquario di un coprivasca poiché i Medaka hanno la tendenza a saltare. Per quanto riguarda le piante, sono particolarmente indicate quelle galleggianti o a crescita rapida come Pistia, Limnobium e Hydrocotyle, che oltre a schermare l’acquario forniscono un ambiente ideale per la deposizione delle uova.
Parametri ideali
Per quanto riguarda i parametri dell’acqua, è consigliabile mantenere una temperatura compresa tra 16-24°C (ambiente non riscaldato), con un pH che può variare da 6.5 a 8.5. Relativamente alla durezza, questo pesce si adatta bene a valori che vanno da medio a molto duro. Un aspetto interessante è la sua tolleranza alla salinità, infatti può vivere anche in acque salmastre, caratteristica che lo rende adatto all’uso in acquari brackish.

Compatibilità: con chi possono convivere?
I Medaka vanno allevati in gruppi di almeno 6 esemplari. Sono compatibili con specie pacifiche di dimensioni simili che tollerano temperature più fresche, come i Tanichthys albonubes (pesce della montagna), i Gastromyzon e altri Hillstream loach, i Notropis (shiner americani), i Gamberetti Amano, le Neocaridina adulte (attenzione: potrebbero predare gli avannotti e viceversa) e le Lumache filtranti (es. Neritina, Tylomelania). Questa versatilità nella convivenza li rende ideali per acquari comunitari ben bilanciati.
Alimentazione: cosa mangiano i Medaka?
I Medaka prediligono cibo che galleggia, poiché si nutrono prevalentemente in superficie. La loro dieta ideale include diversi alimenti come scaglie finemente sminuzzate, microgranuli per pesci piccoli, vermi tubifex liofilizzati, naupli di Artemia, larve di zanzara vive (se allevati all’aperto) e mangimi specifici per avannotti in caso di riproduzione.
Nota: alternare le fonti proteiche e vegetali aiuta a evitare carenze nutrizionali, garantendo esemplari sani e vigorosi.

Riproduzione del Medaka: semplice e affascinante
Il Medaka è una delle specie più semplici da riprodurre in acquario. Per quanto riguarda il riconoscimento dei sessi, le femmine presentano un corpo più tozzo con pinna anale corta e triangolare, mentre i maschi sono più snelli con pinna anale larga e a forma di parallelogramma. In caso di dubbi, consigliamo di acquistare almeno sei esemplari per aumentare la probabilità di ottenere entrambi i sessi.
Tecniche di riproduzione
La riproduzione in colonia avviene in vasca monospecifica con piante galleggianti a radici lunghe (Pistia, Eichhornia). Nella deposizione giornaliera, le femmine trasportano le uova sotto la pinna anale prima di rilasciarle su substrati o mop da deposizione. I mop “fai da te” sono molto utili per raccogliere facilmente le uova e spostarle in contenitori separati. Le uova sono grandi (1,5 mm), trasparenti e diventano più scure con lo sviluppo. Quelle bianche sono infeconde e vanno rimosse.
Schiusa e crescita degli avannotti
Il tempo di incubazione è di circa 6-7 giorni a 25°C. I primi alimenti includono naupli di Artemia, polvere per avannotti, anguillole dell’aceto e parameci. Per la vasca di crescita, si utilizzano inizialmente piccoli contenitori con cambi frequenti, poi vasche con mulm, microfauna e vegetazione. In 3-4 mesi i giovani Medaka raggiungono la dimensione ideale per essere venduti o introdotti in altre vasche.
Il Medaka è una specie resistente, elegante e gratificante, perfetta per chi desidera un’esperienza acquariofila completa dalla gestione quotidiana alla riproduzione. È adatto sia a vasche domestiche che a mini pond da esterno, rendendolo una delle scelte più versatili per l’hobbista moderno.

Letture correlate
- Medaka Show: prima esposizione all’Italian Koi Show
- Pesci geneticamente modificati: 5 arresti in Giappone
Immagine di copertina: foto da Wikipedia © Di Seotaro – Opera propria, CC BY-SA